MARIA NUDI
Cronaca

Vita da francescani: "Chiesa aperta agli ultimi. È il segno che ha lasciato"

Padre Elzeario di Sant’Antonio ha incontrato il pontefice in varie occasioni "Ogni volta per noi era un gioia. Sentivamo che era dalla nostra parte".

Padre Elzeario di Sant’Antonio ha incontrato il pontefice in varie occasioni "Ogni volta per noi era un gioia. Sentivamo che era dalla nostra parte".

Padre Elzeario di Sant’Antonio ha incontrato il pontefice in varie occasioni "Ogni volta per noi era un gioia. Sentivamo che era dalla nostra parte".

VIAREGGIO "Il Papa ha salutato con la mano il nostro gruppo diocesano composto dai giovani cresimati quando noi abbiamo intonato una sola parola "Italo". Italo Castellani nel 2015 era il nostro vescovo che si stava avvicinando al Papa mentre indicava il nostro gurppo e il Pontefice ci ha salutato". Siamo in piazza San Pietro era il settembre 2015 e a Città del Vaticano con il gruppo diocesano versiliese c’era padre Padre Elzeario Novak, parroco della chiesa di Sant’Antonio a Viareggio che appartiene all’ordine dei Frati minori, detti Francescani. Gli occhi di padre Elezeario si accendono di una luce nuova nel ricordare gli incontri che ha avuto con Papa Francesco in questi anni: l’ultimo risale all’ottobre del 2024 per la canonizzazione di Elena Guerra che è stata una religiosa italiana, fondatrice della congregazione delle Suore Oblate. Il primo incontro con il Papa degli umili risale invece al 2015. "La prima volta che lo ho incontrato in piazza San Pietro ero da solo", ricorda padre Elzeario.

Cosa ha significa per voi la scelta del nome che ha fatto Papa Bergoglio? "Quando il Papa si è affacciato dopo la sua elezione e ha detto il nome con quel nome ha dato l’indicazione di come sarebbe stato il suo pontificato e di quale percorso avrebbe fatto: quello del Poverello di Assisi. Una chiesa aperta agli ultimi. Ripeteva spesso "Vorrei la chiesa povera per i poveri" e lo ha messo in pratica"

Quale sentimento avete provato con la scelta del nome della vostra congregazione? "Orgoglio, non si dovrebbe dire e non deve essere mal interpretato, ma il nostro ordine si è sentito orgoglioso. Ha ricordato al nostro ordine la missione verso i poveri. Papa Bergoglio ha rinnovato la chiesa"

Cosa mancherà di Papa Bergoglio? "Ora non possiamo dirlo dobbiamo aspettare il suo successore e se lo Spirito Santo lo vorrà potrebbe continuare nel solco di Papa Francesco".

Intanto iera sera in Sant’Andrea è stata celbrata una messa di suffragio per Papa Bergoglio: si sono riunite le parrocchie di Sant’Antonio, San Paolino, Sant’Andrea e Sette Santi per pregare per il Papa.

Quale è stato il messaggio più forte di Papa Francesco? "Ha lasciato una chiesa più aperta, una chiesa che vive per strada a contatto con le persone più umili, una chiesa più accogliente"

Negli incontri in piazza San Pietro con il Pontefice quali sentimenti ha provato e quali sentimenti hanno provato i fedeli che hanno partecipato? "Abbiamo provato, gioia, entusiasmo per come il Papa si mostrava e per come con il suo linguaggio anche nei gesti volesse essere vicino a noi".

Maria Nudi