DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Voragine sulla provinciale. Stop ai mezzi pesanti lungo l’arteria per Arni

L’incidente in località Pollaccia, dov’è in parte crollata la chiavica del ponte. I tecnici sono all’opera anche per rimuovere il materiale franato fino a Cansoli.

Ecco la voragine che si è aperta lungo la provinciale per Arni, all’altezza del ponte sul canale dell’Acqua Filante. È stato istituito il senso unico alternato e il divieto di transito ai mezzi con massa superiore a 3 tonnellate e mezzo

Ecco la voragine che si è aperta lungo la provinciale per Arni, all’altezza del ponte sul canale dell’Acqua Filante. È stato istituito il senso unico alternato e il divieto di transito ai mezzi con massa superiore a 3 tonnellate e mezzo

Si allunga la lista dei problemi legati alle pesanti piogge cadute tra giovedì e venerdì anche nel territorio stazzemese. Come se già non bastassero le numerose frane, un nuovo incidente ha costretto i tecnici della Provincia ad intervenire in maniera tempestiva per le necessarie opere di messa in sicurezza. Lungo la provinciale di Arni si è aperta infatti una voragine a causa del parziale crollo della chiavica del ponte sul canale dell’Acqua Filante, in località Pollaccia. Di conseguenza la Provincia, per consentire i lavori di ripristino, ha istituito a partire da ieri la circolazione a senso unico alternato a vista e il divieto di transito ai mezzi con massa complessiva superiore a 3 tonnellate e mezzo. Il divieto resterà in vigore fino al termine delle operazioni o, comunque, fino al ripristino delle condizioni minime di sicurezza. Tra i problemi segnalati c’è, appunto, anche la grossa frana a monte che comporta l’occlusione di una chiavica di attraversamento lungo la provinciale.

"Questa situazione – spiegano dalla Provincia – ha causato il parziale crollo della chiavica e, di conseguenza, quello di una porzione della viabilità soprastante. Per questo i nostri tecnici d hanno ritenuto necessario per garantire la sicurezza stradale l’istituzione del senso unico alternato a vista e l’istituzione del divieto di transito per i mezzi pesanti". Intanto è sempre in corso l’intervento della Provincia per rimuovere il materiale franato e riaprire la chiavica necessaria al corretto deflusso delle acque, nonché il ripristino delle condizioni minime di sicurezza finalizzato alla riapertura totale della viabilità. I provvedimenti, pertanto, si sono resi necessari per consentire una corretta esecuzione delle opere necessarie e garantire la sicurezza dei veicoli in transito e degli addetti ai lavori, a causa della ristrettezza della carreggiata e della sua poca stabilità. "Un grazie agli operai della Provincia – scrive l’amministrazione comunale – e alla ditta incaricata dalla Provincia per aver lavorato tutta la notte, anche alla vigilia di Pasqua, per completare lo svuotamento della chiavica"

La criticità maggiore riguarda i detriti che si sono staccati dalla provinciale, a Retignano, franando fino a Cansoli. È stata invece liberata l’ultima via comunale, quella che conduce a Ontana (Ruosina), dov’erano isolate quattro persone.