MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Zappelli, tra camucioli e sassolini. Svela come sarà la Passeggiata: "Con le aiuole in stile Liberty"

Intervista al capogruppo di maggioranza sui cantieri, sicurezza e prospettive del salotto buono "Ci siamo impegnati ad arrivare fino in fondo al mandato, con lealtà. E nel rispetto delle priorità".

Intervista al capogruppo di maggioranza sui cantieri, sicurezza e prospettive del salotto buono "Ci siamo impegnati ad arrivare fino in fondo al mandato, con lealtà. E nel rispetto delle priorità".

Intervista al capogruppo di maggioranza sui cantieri, sicurezza e prospettive del salotto buono "Ci siamo impegnati ad arrivare fino in fondo al mandato, con lealtà. E nel rispetto delle priorità".

"Pronto avvocato? Sappiamo che ha visto il progetto della nuova Passeggiata, che ne pensa? Può anticiparci qualche dettaglio? Anche per iniziare a coinvolgere i viareggini nel dibattito...". Comincia così, ore 10.30 di sabato mattina, la telefonata con il capogruppo di maggioranza in consiglio comunale David Zappelli. Cercando qualche dettaglio e le prime impressioni sul piano appena accennato, ma rumoroso come un botto a Capodanno, dal sindaco Giorgio Del Ghingaro durante gli auguri fatti alla città attraverso i microfoni di 50News Versilia. Piano che i tecnici di Mover – a cui il Comune ha affidato l’incarico di progettare l’opera – nelle scorse settimane hanno illustrato ai consiglieri di maggioranza. E quel "Come posso aiutarti?", con cui Zappelli si concede senza filtri, diventa l’occasione per una lunga chiacchierata sugli impegni di fine mandato, la politica, la città, i sassolini, i camucioli... e la nuova Passeggiata. Ovviamente.

Zappelli, abbiamo saputo che la maggioranza ha già visto il progetto della nuova Passeggiata. Lei che ne pensa?

"É vero, lo abbiamo visionato, ne abbiamo discusso e ne discuteremo in consiglio comunale, perché ovviamente tutti i consiglieri hanno un ruolo fondamentale. Quello che posso dire è che un progetto importante, pensato per valorizzare il profilo Liberty dei palazzi e teso a combinarlo con l’area pedonale".

In che modo?

"Il raccordo tra il Liberty e la Passeggiata saranno i giardini. Immaginati non come spazi di mero abbellimento, ma evocativi. Di racconto di un’epoca. Chiamiamolo un verde Liberty; diverso da quello Mediterraneo scelto, a regione, per il Belvedere delle Maschere".

Coi camucioli...

"Ammetto che quando passo in bicicletta da piazza Mazzini mi fermo sempre per sentirne il profumo".

Comunque un progetto imponente.

"Secondo i tecnici siamo sui 9 o 10milioni di euro, per un chilometro e duecento metri che da piazza Mazzini arrivano fino al Principino. Sicuramente un’opera di grande impatto".

Restando sempre in zona “vista mare“: sul ripristino delle Oceaniche, invece, ci sono novità?

"So che sono ancora in carico all’Istituto del restauro, che sta completando il suo lavoro".

La Passeggiata è l’ultimo grande impegno del mandato?

"L’impegno è arrivare fino in fondo, con lealtà, per il bene amministrativo di Viareggio. E dunque, oltre la Passeggiata, dare compimento ai lavori pubblici già avviati, o programmati, nei tempi previsti. Compreso il sottopasso pedonale di via San Francesco, per costruire quella che sarà la porta principale della città. E poi la sicurezza, so che è un tema che supera anche i confini di azione di un’amministrazione e so anche che il comitato per l’ordine e la sicurezza è al primo punto dell’agenda del sindaco Del Ghingaro, ma va certamente affrontato".

È presto per tracciare bilanci?

"Forse ancora un po’".

In questi giorni però si parla molto di futuro. Di civismo, delle regionali...

"Io posso parlare di Viareggio, perché per me è quello che conta. Credo che questa esperienza civica sia un patrimonio prezioso, e per questo credo che debba continuare. Per me civismo significa essere liberi dai condizionamenti dei partiti, ma aperti a chi è disponibile a rimboccarsi le maniche e a collaborare. Però non dobbiamo dimenticarci che abbiamo ottenuto il secondo mandato grazie agli elettori del centrosinistra. E per questo non possiamo accettare che questa esperienza prenda delle deviazioni, o che qualcuno, salito in corsa, la snaturi".

C’è qualcuno che tira a destra?

"C’è qualcuno che sta chiamando a raccolta i partiti del centro destra".

Si riferisce all’ormai ex forzista Athos Pastechi?

"Esatto".

Ma la maggioranza è solida?

"Da un punto di vista amministrativo è granitica".

Per lei è il secondo mandato da capogruppo di maggioranza e il terzo da consigliere comunale. Personalmente, qual è stata la soddisfazione più grande?

"L’intitolazione della passerella sul Molo alla piccola Luciana Pacifici. Non conoscevo la sua storia, l’ho scoperta attraverso il racconto del giornalista Corrado Benzio, valorizzata dall’Istituto Storico della Resistenza e dall’Anpi".

Luciana è stata la vittima più piccola della Shoah nella nostra città.

"Per questo quando abbiamo pensato di intitolare a suo nome un luogo della città ho proposto la passerella. Perché è un ponte, e non un muro. Che unisce due anime di Viareggio, con vocazioni diverse, e che viene attraversato ogni giorno da tanti studenti, che frequentano le scuole in Darsena, e dai lavoratori dei cantieri. La mia speranza è che passando di lì un ragazzo, o una ragazza, butti lo sguardo sulla targa che ricorda Luciana Pacifici, cerchi la sua storia e si faccia testimone della Memoria".