REDAZIONE VIAREGGIO

Zucconi sta con Del Ghingaro: "Assurdo escludere Viareggio dall’assemblea della Bonifica"

L’onorevole di Fratelli d’Italia giudica inaccettabile la scelta del presidente della Provincia Pierucci "La tutela dell’ambiente dovrebbe restare estranea alle logiche di appartenenze partitiche".

L’onorevole Riccardo Zucconi

L’onorevole Riccardo Zucconi

Se l’avesse detto con un hashtag sarebbe stato #iostoconDelGhingaro. È questo l’estrema sintesi della nota dell’onorevole di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi, che nell’ennesimo sul scontro che si è aperto sul fronte dell’Abate si schiera col sindaco di Viareggio. E contro il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci, che come presidente della Provincia la scorsa settimana ha inviato una lettera ad Anci suggerendo i comuni da inserire nell’assemblea del Consorzio di Bonifica, perorando per la Versilia le candidature di Stazzema e Massarosa. Escludendo, dunque, Viareggio. Per Del Ghingaro quella lettera è stata un’ingerenza: "Inopportuna e scorretta", così l’ha bollata sui social. Concetto ribadito anche dal deputato di Fratelli d’Italia: "Perché vi sono tematiche per le quali le logiche politiche e le appartenenze partitiche – dice l’onorevole Zucconi – dovrebbero restare estranee. E la tutela dell’ambiente è una di queste". Ritiene dunque "di basso livello" il fatto che il presidente della Provincia Pierucci abbia scritto ad Anci "Non solo – spiega – indicando i comuni che, a suo avviso, dovranno far parte dell’assemblea consortile ma, fatto ancor più grave, escludendo da tale ‘elenco’ il comune di Viareggio, sede del Consorzio, grosso contribuente dell’Ente, ma soprattutto secondo comune della provincia e primo della Versilia per numero di abitanti". Per Zucconi "I Consorzi di Bonifica svolgono un ruolo importante, ed escludere Viareggio, che oltretutto si occupa della gestione dei canali in una zona particolarmente interessata da opere di bonifica (non fosse altro per l’annosa questione del Massaciuccoli, della quale nessuno si è mai occupato per attuare un risanamento vero e proprio), ci pare veramente assurdo e illogico. Le diatribe politiche, soprattutto se personalistiche – conclude il deputato di Fd’I –, non possono colpire la sicurezza dei territori".