Walter Strata
Economia

«Oggi non si naviga più, oggi si vive il mare»

A colloquio con Alessandro Vismara, architetto navale specializzato in Idrodinamica applicata e Performance Prediction

L'architetto Alessandro Vismara

L'architetto Alessandro Vismara

Viareggio, 30 luglio 2024 – Sono ben 40 anni che Alessandro Vismara, architetto navale  specializzato in Idrodinamica applicata e Performance Prediction presso il Southampton College of Higher Education, crea barche ultra moderne. La sua lunga esperienza cresce prima con Perini Navi, di cui è stato il primo designer nel 1984, poi dal 1990 con Baltic Yachts, e successivamente con il cantiere omonimo in Darsena Nuova. Oggi, dopo il passaggio delle strutture e maestranze a Sanlorenzo, Alessandro Vismara ha dato vita alla nuova AV Yachting, società specializzata nella progettazione, consulenza e direzione lavori.

Architetto Vismara, come sì è evoluto il mercato degli yachts a vela, e in particolare di quelli ad alte prestazioni?

«Oggi si tende molto alla fruizione rapida e al comfort, con imbarcazioni meno sofisticate, meno prestazionali e molto più comode. Vedo una convergenza tra il modo del motore e della vela, l’esigenza di volumi e luce e spazi è ormai molto simile, e i settori si avvicinano all’uso di propulsioni più ecologiche, carene più efficienti per minori consumi, minori velocità, per non parlare della semplicità d’uso e manutenzione. Lo definisco“yachting abitativo” e ormai non si naviga, ma si vive il mare».

Come avete fidelizzato i clienti ad un marchio così importante e specializzato come Vismara?

«Clienti esperti e raffinati esistono sempre, e la maggioranza sono italiani . Per seguirli abbiamo creato AV Yachting, azienda che offre servizi evoluti, che segue gli armatori nel realizzare imbarcazioni su misura e raffinate. Alcuni sono con noi da trent'anni, e ai quali abbiamo realizzato anche cinque imbarcazioni. Per questo era ormai ora di slegarsi da una struttura produttiva nostra per aprirci a collaborazioni ad hoc. Per me questo lavoro vuol dire stretti rapporti con i clienti e essere sempre disponibili per dare il massimo per un prodotto ed un servizio».

Quali sono le prospettive del settore nautico, in particolare quello dedicato alle barche a vela con motore ausiliario?

«Vedo un ottimo sviluppo, e non lo dico solo io. Basti vedere Sanlorenzo che sta trattando con Nautor. Le barche a vela oggi sono quasi delle barche a motore come prestazioni e comfort, gestibili anche da una sola persona e ecologiche ed economiche. Però ce ne sono ancora troppo poche perché spesso il cliente velista è tradizionalista e non accetta l’evoluzione. Come Vismara, le barche più innovative le abbiamo fatte per armatori che venivano dal motore, avevano una mentalità aperta e si fidavano della tecnologia . Il futuro non lontano vedrà barche a propulsione velica assistita, soprattutto per ridurre con il combustibile fossile».