REDAZIONE VIAREGGIO

Veronesi si candida in Lombardia per Fratelli d'Italia. Aria tesa nel comitato per Puccini

Il Terzo Polo: "In tre anni dal Pd a FdI, impresa unica". Di Giorgi si dimette, Del Ghingaro: "Ripensi il suo ruolo nel comitato"

Alberto Veronesi (Imagoeconomica)

Alberto Veronesi (Imagoeconomica)

Viareggio (LUcca), 14 gennaio 2023 - C'è anche il direttore d'orchestra Alberto Veronesi, figlio dell'oncologo Umberto, tra i candidati nelle liste di Fratelli d'Italia per le elezioni regionali del 12 e 13 febbraio in Lombardia. Veronesi, che corre a Milano dove capolista è il giornalista Vittorio Feltri, si è già candidato in passato ma per il centrosinistra. Nel 2016 aveva sostenuto la candidatura del sindaco Giuseppe Sala per il centrosinistra, ed era stato anche candidato nella sua lista civica per le elezioni comunali. L'anno scorso è stato candidato come sindaco di Lucca per il Terzo Polo, anche se poi al ballottaggio ha sostenuto il candidato del centrodestra, dando vita a una dura polemica con Carlo Calenda. Ora corre per Fratelli d'Italia, suscitando nuove polemiche visto che Veronesi è anche presidente del Comitato per le Celebrazioni Pucciniane.

"L'idea di candidarmi nasce da una simpatia reciproca" nata mesi fa con Fratelli d'Italia dopo le amministrative in Toscana: è "iniziata una frequentazione" sia "con Daniela Santanché che con La Russa. Con la prima, in particolare c'è una condivisione biterritoriale Lombardia e Toscana". "Durante le varie iniziative in Toscana, è nato un feeling, che si è rafforzato poi anche con il presidente del Consiglio". Così Veronesi, tra i candidati nelle liste di Fratelli d'Italia per le elezioni regionali in Lombardia. Veronesi, che due anni fa fu protagonista di una contestazione a Matteo Salvini durante un'iniziativa a Viareggio per le elezioni regionali toscane per le quali correva con il Pd, spiega di "avere ottimi rapporti" con la Lega e con Attilio Fontana. Quanto al centrosinistra toscano "siamo ormai alla guerra fredda", spiega il Maestro: il riferimento è all'attività del Comitato per le celebrazioni pucciniane del 2024 (anno del centenario della morte di Puccini), di cui Veronesi è presidente. Nei giorni scorsi, le indiscrezioni su una sua candidatura con Fdi in Lombardia aveva anche portato i sindaci di Lucca, Viareggio e Pescaglia a chiedere chiarimenti, con una lettera, temendo una impasse nell'attività del comitato. "Purtroppo - afferma Veronesi riferendosi sempre al centrosinistra - hanno i numeri, per legge, nel comitato...Presto farò i nomi e i cognomi con le assenze alle riunioni".

Le reazioni

"È venuto meno il rapporto di fiducia con il presidente del Comitato per le celebrazioni pucciniane" a causa della sua candidatura. Lo sottolinea in una nota il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti (Pd), che insieme ai sindaci di Viareggio e Lucca - altri tre luoghi cari al maestro Giacomo Puccini dove si stanno preparando eventi per celebrare il centenario della morte nel 2024 - avevano scritto qualche giorno fa al presidente del Comitato, lo stesso Veronesi, per chiedere chiarezza e collaborazione. Ora "la sua candidatura alle elezioni regionali lombarde, ancorché legittima, è decisamente inopportuna - continua Bonfanti - Verbali degli incontri mancanti o parziali, richieste di modifica degli stessi da parte dei consiglieri a lungo inascoltate, proposte di delibere giunte solo pochissime ore prima dell'inizio delle riunioni, se non addirittura mai pervenute, hanno costretto i membri del Comitato a chiedere a più riprese un'inversione di tendenza nelle modalità di condotta della presidenza. Così non è stato e, dopo aver espresso parere contrario ad alcuni punti presentati all'ordine del giorno ritenuti da noi non consoni con il mandato che i cittadini ci hanno conferito, essendo stati ripresentati dal presidente gli stessi punti nelle convocazioni successive, ci siamo visti costretti a disertare gli incontri per dare un chiaro segnale politico". Il riferimento è alla mancanza del numero legale che non ha permesso lo svolgimento delle riunioni del Comitato. "La candidatura alle Regionali della Lombardia, che oltretutto porterà via tempo e impegno al maestro Veronesi, fa venir meno anche il carattere di imparzialità che deve avere chi si pone alla guida di un Comitato Nazionale - conclude il sindaco - Auspichiamo a questo punto una presa di responsabilità da parte del maestro Veronesi. Se così non fosse, essendo venuta meno la fiducia nella sua figura, chiediamo alla presidenza del Consiglio dei Ministri un intervento risolutivo nel più breve tempo possibile".

Anche il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, critica la sua decisione e in un post su Fb pone dubbi sull'opportunità di proseguire nel ruolo di presidente del Comitato delle Celebrazioni Pucciniane. Del Ghingaro, ricordando che Veronesi era stato nominato dall'ex premier Mario Draghi al vertice del Comitato, scrive che il maestro "deve, prima di ogni cosa, essere sopra le parti" pertanto "non condivido la sua scelta di candidarsi, in qualsiasi partito abbia deciso di farlo, alle elezioni regionali in Lombardia. Questo sua decisione, ancorché libera e legittima mi appare, nella sua attuale veste di presidente di un Comitato così altamente istituzionale, inopportuna e portatrice di inevitabili divisioni che potranno solo complicare e rallentare i lavori dell'organismo già complesso da gestire". "Gli auguro - aggiunge - tutta la miglior fortuna in questa sua nuova avventura e al contempo spero voglia ripensare il suo ruolo nel Comitato Pucciniano, per non creare difficoltà e imbarazzi nelle diverse componenti. Tutto e il contrario di tutto nella vita non si può fare, ogni tanto bisogna scegliere". "Ad Alberto voglio bene, è acuto, simpaticissimo, piacevole e capace di esprimere una professionalità a volte travolgente", ma, sottolinea Del Ghingaro, "dirigere un'orchestra di grandi professionisti, però, non è uguale a coordinare una ventina di interlocutori appassionati, portatori di vari interessi, collocati in diverse maniere a livello accademico, sociale e istituzionale, che un decreto ha unito in un organismo nel nome di Puccini, con un obiettivo chiaro: celebrarlo. Chi è a capo di un consesso del genere deve avere la disponibilità all'ascolto e alla condivisione, deve condurre verso una meta prestigiosa una macchina molto sofisticata e costosa, senza permettersi frenate e sbandate. Deve, prima di ogni cosa, essere sopra le parti, per confermare a tutti di essere garantiti nel loro lavoro complicato di portatori d'interesse".

L'onorevole Rosa Maria Di Giorgi, presidente del conservatorio Cherubini di Firenze, si è dimessa dal comitato scientifico del Comitato per le celebrazioni pucciniane. Lo annuncia lei stessa con una nota motivando la scelta con "valutazioni personali concernenti l'organizzazione dei lavori del Comitato chiamato a gestire consistenti fondi pubblici". "Le dimissioni del tesoriere e di altri componenti del comitato, in aggiunta alla mancanza di un project manager che possa supportare l'azione della presidenza, con il compito di dare seguito alle proposte del Comitato scientifico e per seguirne l'eventuale realizzazione - prosegue Di Giorgi - mi inducono a ritenere che non ci siano le condizioni, al momento, per poter svolgere un proficuo lavoro". "Tengo infine a precisare - conclude riguardo alla candidatura con Fdi del presidente del Comitato, Alberto Veronesi, per la Regione Lombardia - che le mie sono valutazioni che riguardano esclusivamente la gestione delle Celebrazioni e che non hanno nulla a che fare con le scelte politiche del presidente verso le quali nutro il massimo rispetto, come sempre in questi casi".

"Dopo che abbiamo appreso la ufficializzazione della candidatura del maestro Alberto Veronesi per Fratelli d'Italia alle Regionali in Lombardia, dobbiamo dire che effettivamente sulla coerenza non esiste partita e dobbiamo arrenderci al più forte in assoluto: in una ipotetica gara con lui ai nastri di partenza si potrebbe lottare solo per il secondo posto" dato che "nel giro di soli tre anni Veronesi è riuscito infatti a candidarsi per il Pd alle Regionali del 2020 in Toscana, per il Terzo Polo alle Comunali di Lucca nel 2022 e per Fdi il prossimo mese di febbraio in terra lombarda compiendo un'impresa acrobatica forse unica". Così una nota di Italia Viva firmata dal coordinatore di Lucca, Alberto Baccini, dove si ironizza dopo l'ufficializzazione della candidatura del direttore d'orchestra Alberto Veronesi per Fdi in Lombardia. Lucca e Viareggio sono città dove Veronesi svolge attività artistica ed è noto per le sue iniziative sul territorio. "Naturalmente - prosegue la nota - noi auguriamo ogni bene all'amico Veronesi al quale non faremo mai mancare i nostri sentimenti di simpatia personale ed umana e soprattutto auspichiamo per lui sempre maggiori successi per la sua attività artistica ricordandogli comunque che, nel caso di malaugurate e del tutto improbabili difficoltà, potrà sicuramente proporsi in futuro come eccellente insegnante di arti acrobatiche".