Viareggio, 31 luglio 2022 - Le elezioni politiche 2022 si avvicinano. E Maria Elena Boschi fa il punto della situazione a Viareggio, invitata a "Gli Incontri del Principe" organizzati dal Gran Hotel Principe di Piemonte sul palco di piazza Maria Luisa. "Vogliamo un'alleanza di centro - spiega l'esponente di Italia VIva - basata sui programmi e non sulla spartizione delle poltrone che non ci interessa come abbiamo dimostrato facendo saltare il governo 'Conte 2'. Puntiamo a un terzo polo moderato, aggregando altre forze come Azione di Carlo Calenda".
Le elezioni
Tuttavia, la capogruppo di Italia Viva alla Camera fa anche sapere che in assenza di un'alleanza di centro, "non abbiamo paura di correre da soli. Supereremo la soglia del 3% e penso che arriveremo anche al 5%". Il partito, sottolinea Maria Elena Boschi sulla Passeggiata di Viareggio, è pronto alla sfida elettorale con 5.000 volontari al lavoro e il cantiere per la Leopolda anticipata ai primi di settembre.
La caduta del governo Draghi
Boschi mostra disappunto per la caduta del governo Draghi che dava piene garanzie e parla di “Cinque Stelle ormai allo sbando, travolti dal terremoto che loro stessi hanno causato”. E per Boschi più che quello di Conte “che ha scelto un calcolo utilitaristico per cercare di mantenere la leadership” è stato sconcertante il comportamento dei parlamentari che “sono andati a casa con la fine anticipata della legislatura consapevoli che molti di loro non entreranno nel nuovo parlamento e quindi hanno seguito una logica suicida anche se le conseguenze le pagano non solo loro ma tutta l’Italia”.
No al M5s
Italia Viva, fa sapere Maria Elena Boschi, si chiude a Giuseppe Conte. " “Di sicuro non faremo alleanze con lui o con i Cinque Stelle che molti continuano a pensare siano di sinistra anche se non lo sono. Conte dal 2018 si è adattato a tutte le situazioni e a tutte le alleanze. Si è alleato con Salvini e ora flirta con Santoro che è all’opposto del leader della Lega”.
Il rapporto con il Pd
E il rapporto tra Italia Viva e il Pd? “Le coalizioni – spiega Boschi – si fanno sui contenuti. Non possiamo più ripetere gli errori del passato. Nel 2013 il Pd di Bersani si alleò con Sel e poi ruppe repentinamente. Letta ha cambiato idea su di noi, un veto nei nostri confronti non pare esserci più e anche noi non abbiamo mai chiuso le porte a nessuno. Per me per Italia Viva è più naturale un terzo polo al centro aggregandosi con Azione e ribadendo la forza delle nostre idee che supera ogni logica spartitoria”.