Viareggio, 9 agosto 2021 – Pronto alla ripresa dopo le vacanze a sostenere un referendum contro il reddito di cittadinanza. Matteo Renzi parla durante uno degli appuntamenti de “Gli Incontri del Principe” al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio. Il leader di Italia Viva parla a tutto campo intervistato da Stefano Zurlo de "Il Giornale".
Sul reddito di cittadinanza dice che “non funziona, lo dimostrano i numeri. È andato anche a favore di gente che è legata alla criminalità organizzata e non ha combattuto la povertà. Oggi la priorità è cambiarlo. Chiederemo che quei fondi destinati a chi vive di sussidi vadano investiti per creare lavoro. Noi al governo abbiamo stanziato miliardi contro la povertà. Bisogna aiutare la gente a non diventare povera e per combattere la povertà si creano posti di lavoro come è stato con il Job Act. Io rispetto Draghi che fa il suo mestiere, io faccio il mio. Il Pd che non ha votato il reddito ora è a favore. L’unica soluzione è il referendum se non cambiano le cose”.
E sul green pass: “Vaccinarsi deve essere un obbligo per docenti medici e infermieri. Il Green Pass è uno strumento di libertà e la dittatura sarebbe tornare al disastroso lockdown”. Giustizia. Il leader di Italia Viva ha avuto parole durissime contro il sistema giudiziario e sul vertice non togato del Csm.
“I miei genitori - dice Renzi - negli ultimi anni dopo una vita normale sono diventati Bonnie e Clyde. Al di là della vicenda personale il problema è quello di finire una volta per tutte quella che ho definito 'La Guerra dei trent’anni' e l’occasione è l’elezione del Csm nel 2022 perché la politica non può più condizionare la Giustizia. David Ermini è stato eletto vice presidente del Csm da quel “Sistema”, figlio di accordi sotterranei e il fatto che rimanga al suo posto è un atto ipocrita da parte sua. Il mio libro “Contro corrente” che presento stasera è un inno contro l’ipocrisia. E non accetto lezioni dal Pd e da Andrea Orlando che si è accordato con Michele Emiliano e insieme hanno sdoganato Casa Pound. Lo stesso Orlando disse che non sarebbe mai andato al governo con la Lega ma lo ha fatto. Io ho sbagliato con Buonafede ma poi ho rimediato”.