Port Authority, Paolo Annale: «Sono sbigottito»

Il segretario provinciale del PCI sorpreso dalla «danza scomposta» della Regione. «È incomprensibile come su un tema come questo la Nautica non faccia sentire la sua voce»

Paolo Annale segretario provinciale Pci

Paolo Annale segretario provinciale Pci

Viareggio, 30 maggio 2024 –  «La sostituzione dei vertici di Autorità, Istituti, Agenzie, Banche, e in generale nei punti chiave dell’amministrazione che regola la vita pubblica, comporta spesso un “balletto delle nomine”, a cui siamo tristemente abituati. Nel caso dell’Autorità portuale pare che al balletto si sia sostituita una danza scomposta dove non si sa più chi siano i suonatori, per chi si suoni e chi sia a danzare». Paolo Annale, segretario provinciale della Federazione di Lucca e Versilia del Partito Comunista Italiano è «sbigottito» da quella che definisce la «danza scomposta». «Ma come si fa? – si domanda – il presidente della Regione invia le pec, fa preparare gli atti dagli uffici per la legittimità della nomina, fa votare la commissione consiliare che incassa anche due voti dell’opposizione (quelli dei leghisti Massimiliano Baldini e Marco Landi, ndr) e poi anziché procedere alla nomina del segretario generale vacante da un anno, perché il Tar ne aveva annullato la procedura accogliendo il ricorso del Comune di Viareggio, firma un’altra proroga? C’è qualcosa che non quadra», scuote la testa Annale. Che idea si è fatto? «Pur nell’esercizio di equilibri politici e del confronto di rapporti di forza si pensava che tutto si muovesse per assicurare gli intessi delle comunità che nel mare e nei porti fondano gran parte della propria economia. Invece si è deciso di non decidere. Creando un danno ad una città ed un territorio che aspettano da mesi». Eppure nessuno dice nulla? «È incomprensibile come si possa accettare che un comparto così importante non trovi una soluzione e perché la Nautica non faccia sentire la propria voce». La cosa che sorprende è anche questa volta il governatore aveva tutti gli strumenti per fare la nomina eppure si è fermato all’ultimo miglio? «La Regione e il Comune di Viareggio hanno l’obbligo di rispondere del proprio comportamento, devono chiarire cosa trattenga davvero la nomina dell’Autorità portuale, non solo per il rispetto dovuto ai candidati che vengono coinvolti in questo gorgo, ma per quello dovuto alla città intera e all’interesse pubblico, mettendo fine a questa altalena indecorosa alla quale siamo costretti ad assistere da troppo tempo». Per Viareggio la Nautica è importante. Voi cosa chiedete? «Come forza politica chiediamo che la Regione Toscana dedichi al settore nautico la debita attenzione sotto ogni profilo, da quello dell’utilizzo delle aree demaniali a quello occupazionale, da quello dei piani industriali delle imprese per arrivare alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla ri-programmazione degli spazi delle darsene, compresa una attenta analisi delle proposte relative alla Via del mare».