Forte dei Marmi, 9 novembre 2024 – Tra il sindaco Bruno Murzi e il consigliere (pluri) delegato Enrico Ghiselli è finita. Finita la fiducia, e la permanenza di Ghiselli in maggioranza: dopo l’ultimo consiglio infatti il primo cittadino ha sollevato il consigliere dai lavori pubblici, ma quest’ultimo ha invece inviato una pec "e ha preferito interrompere ogni rapporto – chiarisce Murzi – lasciando tutte le deleghe amministrative, adducendo in una lettera a me inviata, una serie di mancanze rispetto a quanto concordato nel programma amministrativo".
E così l’opposizione ingrassa di un ulteriore elemento, mettendo sempre più in bilico (6 elementi contro 7) i futuri equilibri politici. La frattura è andata in scena nell’ultimo consiglio comunale quando il consigliere Ghiselli (fresco di dimissioni da capogruppo) ha votato contro la variazione di bilancio per l’intervento di adeguamento sismico alla scuola don Milani di Caranna – oltre 4 milioni e mezzo di cui 2 milioni 950mila euro a carico del Comune e il resto dalla Regione – sostenendo la necessità di dare priorità alla realizzazione della nuova primaria a Vittoria Apuana. Tra i motivi: calo delle iscrizioni, presenza all’80% di alunni fuori Comune e la previsione del lievitare dei costi.
"Questi soldi – ha detto Ghiselli – potevano essere budget per la nuova scuola a Vittoria Apuana. Solo grazie alle mie insistenze dopo due anni è stato fatto il progetto esecutivo e alla mia mail del 3 ottobre l’ufficio mi ha risposto che forse era meglio non pensare a quella scuola perchè in caso di mancato intervento tempestivo avremmo dovuto rifare il computo metrico. Mentre era più opportuno concentrarsi sulla don Milani. Mi si è accapponata la pelle".
Da lì Ghiselli ha allargato il ragionamento scoperchiando un vaso di Pandora e finendo su un terreno scivoloso che il sindaco ha colto al volo per sbrigare la faccenda con l’ingombrante consigliere di maggioranza. "Dopo le elezioni 2022 – ha riferito in aula Ghiselli – il sindaco mi propose di fare il capo di gabinetto, altri colleghi avrebbero accettato, io invece rispetto le parole date, avevo chiesto ai cittadini un consenso sulla mia persona. C’è chi ha firmato invece accordi e li ha disattesi. Se devo andare all’opposizione la so fare". "Dopo aver riferito di un colloquio privato, la mia fiducia viene meno. Mi prenderò tempo per riflettere" ha ribattuto stizzito il sindaco. E ieri mattina ha sciolto gli indugi avocando a sè la delega ai lavori pubblici. Con Ghiselli che ha invece optato per la drastica controffensiva inviando una mail per cessare ogni rapporto. "Sono rimasto molto male – commenta il sindaco – non solo perché ritengo che sia stato un atto scorretto riferire in assise un dialogo privato, ma perché quella proposta era stata fatta in completa trasparenza con i membri della maggioranza, pensando che fosse per lui un’opportunità migliore. Il suo incarico di capo di gabinetto avrebbe permesso di far rientrare in consiglio comunale alcuni nostri non eletti come Sabrina Nardini e Luigi Trapasso. Ghiselli, scorrettamente, ha voluto far passare la mia proposta come un tentativo di “silenziarlo”. Nonostante l’amarezza, avevo lasciato ancora una porta aperta ma lui ha preferito interrompere ogni rapporto – prosegue Murzi – lasciando tutte le deleghe. Rimango allibito rispetto alle molte carenze che imputa all’azione amministrativa che riguardano il settore che lui stesso ha per più di sette anni gestito. Sarebbe il caso che riflettesse sul perché alcuni interventi non siano stati portati a termine".