Viareggio, 13 agosto 2022 – "Io nuovo ministro dei Beni culturali? Non vedo altri migliore di me”. Un Vittorio Sgarbi leggermente infortunato per una caduta non perde la sua ironia e soprattutto le dice con la consueta schiettezza.
Nel nuovo appuntamento de “Gli Incontri del Principe” in piazza Maria Luisa sulla Passeggiata di Viareggio il critico intervistato dal conduttore Stefano Zurlo parla a ruota libera della situazione politica e della campagna elettorale. E i suoi giudizi sono come sempre molto taglienti. “Il centrosinistra è modestissimo, Renzi e Calenda sono nulli, il centrodestra serio e determinato, Sgarbi è eccelso”. Il pubblico molto numeroso scoppia in un applauso mentre Zurlo chiede a Sgarbi in quale schieramento sarà. “Sicuramente mi candido. Non sarò nel gruppo ‘Noi moderati’ perché non sono moderato. Mi piacerebbe che il mio e gli altri schieramenti moderati nell’orbita del centrodestra facessero partedi un gruppo che si chiama ‘Rinascimento’. Altrimenti sarò nel centrodestra”.
Una considerazione a parte per i Cinque Stelle e anche in questo caso Sgarbi non la manda a dire. “Da Cinque Stelle e cioè un hotel di lusso sono diventati una pensione a una stella. Hanno fatto peggio di Renzi che si è danneggiato per un eccesso di presunzione. La vittoria del centrodestra alle prossime elezioni è scritta”.
Come accentratore di incarichi Vittorio Sgarbi ha una sua spiegazione. “Se facessero tutti come me ci sarebbe una vera spending review. Io sono sindaco a Sutri, il pro sindaco a Urbino, assessore alla bellezza a Viterbo. Lo stipendio è uno solo, gli incarichi tanti e se tutti facessero così si risparmierebbero tanti stipendi pubblici e quindi i parlamentari dovrebbero avere incarichi locali nei loro collegi”. Purtroppo la cultura non è nei programmi elettorali dei partiti in questa campagna elettorale. “Questo non è accettabile e il centrodestra - dice Sgarbi - se andrà al governo dovrà bilanciare questo squilibrio in base al quale la cultura è tutta di sinistra”. Sgarbi si è anche augurato che Berlusconi possa diventare presidente del Senato, dopo che lui stesso fece i sondaggi per proporlo presidente della Repubblica. “Un obiettivo che parve subito irrealizzabile”.