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Cgc Viareggio sfida Montebello: Liam Rosi pronto a guidare la squadra al PalaBarsacchi

Cgc Viareggio affronta Montebello al PalaBarsacchi. Liam Rosi, pilastro della squadra, punta a conquistare punti preziosi.

Il Cgc Viareggio ospita questa sera alle 21 il Montebello. Il Forte domani

Il Cgc Viareggio ospita questa sera alle 21 il Montebello. Il Forte domani

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Cgc Viareggio in campo stasera, alle 21 al PalaBarsacchi contro il Montebello con la voglia di incamerare punti preziosi per la classica. In pista ci sarà anche Liam Rosi, viareggino, prodotto della Cantera dell’Spv Viareggio e al Cgc da ben 6 anni, da appena 18enne. Adesso, che di anni ne ha 24, Liam Rosi è uno dei punti cardine di una squadra che, nonostante le positive impressioni, ultimamente arranca un po’ troppo.

Liam, il Cgc Viareggio non dispiace per gioco e attitudine. Ultimamente, però, le sensazioni sono più negative che positive. Come mai?

"Ce lo chiediamo anche noi, onestamente. Ad eccezione del tonfo interno contro il Giovinazzo, sono dell’idea che la squadra abbia sempre provato a giocare".

Quindi più un problema a livello mentale che altro?

"Penso proprio di sì. Quando abbiamo giocato liberi mentalmente, come contro Sarzana, Sandrigo, Grossetto o Trissino, abbiamo retto la pista alla grande. Contro il Giovinazzo, probabilmente, abbiamo sentito troppo la partita".

Inutile dire che contro il Montebello ci ritroveremo nella stessa identica situazione.

"Esattamente e non dovremo compiere lo stesso errore. Dovremo essere liberi e sereni. Se lo saremo porteremo a casa un risultato importante, oltre che in termini di classifica, anche per infonderci fiducia per il proseguo della stagione".

Il Cgc è, infatti, tra quelle tre-quattro squadre che debbono guardare la classifica sia verso l’alto che verso il basso.

"Concentriamoci su ciò che accade dietro di noi. Battiamo il Montebello, poi andiamo a Follinica e, ad inizio 2025 vediamo cosa facciamo contro il Monza. Poi tireremo le somme".

Difensore o esterno non cambia. Cupisti ti ha sempre messo tra i titolari. Perché?

"Innanzitutto non posso che ringraziare un maestro dell’hockey che dimostra, nei miei confronti, cotanta fiducia. Secondariamente penso di essere un equilibratore tattico, un soldato che esegue ordini precisi, come fu quello di seguire a uomo Torner durante il derby contro il Forte". Lavoro sporco, quindi. Ma stasera giochi? "Ancora non lo so. In settimana non mi sono mai allenato a causa di un colpo ricevuto al piede destro. Comunque sono stato convocato".

Il Forte posticipa a domani sul campo del leader della classifica Trissino, nel remake dell’ultima finale scudetto.

Sergio Iacopetti

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