Tornare alla vittoria o quantomeno a fare punti. Il Cgc o attende stasera al PalaBarsacchi il Grosseto in un derby nel derby, perché alla guida dei maremmani c’è Massimo Mariotti, il tecnico che in bianconero conquistò lo scudetto del 2011. Una partita che vale una stagione perché il Grosseto sopravanza il Cgc di soli 4 punti; ergo una vittoria significherebbe ridurre la distanza ad 1 solo punto, risucchiando lo stesso Grosseto nella lotta salvezza, mentre una sconfitta significherebbe perderne definitivamente la scia. Occhio a Saavedra, bomber inesorabile da 20 reti in campionato, ma il Cgc dovrà temere sopratutto sé stesso. Il motivo? Scrollarsi di dosso il periodo nero, la depressione annessa, le tante, troppe, paure maturate in questo inizio di girone di ritorno misero di 1 solo punto in 5 partite. Cupisti ad eccezione di Mura, che dovrà scontare l’ultima giornata di squalifica, avrà a disposizione tutta la rosa e questa è già una buona notizia per affrontare una squadra che sa il fatto suo e che, reduce dal 2-2 interno contro il Monza, ha avuto il merito di guadagnarsi e difendersi con unghie e denti quella posizione in classifica, tra il 7° e l’8° posto, che vale un cammino tranquillo verso i playoff. All’andata un ottimo Cgc si impose 6-3, ma sembra passata un’era geologica. Mariotti inquadra così lo scontro diretto: "Partita tra due squadre che si equivalgono, noi finora siamo stati più continui, abbiamo fatto benino e possiamo anche salvarci senza passare dai playout, ma occhio al Cgc che è una squadra con dei valori, inoltre io al PalaBarsacchi torno sempre con grandissimo piacere". Unico assente Cairo per un problema a un dito. "Per noi è una partita fondamentale, c’è poco da dire - commenta Nicola Palagi -. I ragazzi dovranno giocare sereni, ma è indubbio che il risultato di stasera avrà ripercussioni sul proseguo del nostro campionato. Affrontiamo una squadra con ottime individualità e con un grande allenatore, ma sono ottimista".
Sergio Iacopetti
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