grosseto
3
cgc viareggio
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GROSSETO: Fongaro, Saavedra, De Oro, Barragan, Sillero, Paghi, Cabiddu, Cairo. All. Mariotti.
CGC VIAREGGIO: Gomez, Cinquini, Muglia, Rosi, D’Anna, Puccinelli, Lombardi, Mura, Raffaelli. All. Cupisti.
Arbitri: Davoli e Galoppi.
Reti: 8’ pt Muglia, 18’ e 21’ pt Mura; 7’ st Muglia, 11’ st Cabiddu, 13’ st Lombardi, 18’ st Mura, 23’ st De Oro, 24’ st Cabiddu.
GROSSETO – Bisognava dimostrare che il quasi exploit contro il Trissino non fosse stato un caso, bisognava dimostrare a se stessi che la squadra è viva più che mai. Il Cgc lo ha fatto con una prova tutta sostanza e praticità a Grosseto, imponendo un netto 6-3 ai maremmani finora imbattuti. All’inizio è la squadra dell’ex Mariotti a farsi più intraprendente, ma il Cgc a ogni ripartenza è mortifero. Talmente mortifero che Muglia sblocca dopo una bella respinta di Gomez su Barragan. Gomez si dimostra, anche stavolta, in serata e respinge il rigore di De Oro per poi ripetersi, a breve giro di posta, sempre sullo stesso De Oro. Barragan sfiora l’1-1, colpendo la traversa, ma sulla ripartenza la traversa stavolta impedisce a Rosi di portare il punteggio sul 2-0. Ancora Gomez su Pagni e nuovo contropiede, con nuovo legno, stavolta di Puccinelli.
Insomma il Cgc risponde sempre e trova, stavolta, il 2-0 con Mura abile a far sua la pallina dopo il nuovo legno di Raffaelli. Il Cgc è letale in contropiede e, sfruttando l’ennesimo 3 contro 2, Muglia serve Mura per il 3-0 che conclude un primo tempo in cui super Gomez ha, comunque, il tempo per dire no a Saavedra e De Oro. La ripresa è pura accademia. Muglia parte dalla sua area, sfrutta un blocco di Cinquini, e in diagonale firma il 4-0. Gomez para un nuovo rigore, stavolta a Saavedra, e cade solo sul tiro secco di Cabiddu marcato un po’ distrattamente da Raffaelli. Partita riaperta? No, perché il peperino Lombardi soffia la pallina a Barragan e sigla il 5-1. C’è ancora tempo per la magia di Mura, che passa dietro la porta e infila con un alza e schiaccia, e per le ultime 2 reti maremmane di De Oro e Cabiddu.
Sergio Iacopetti
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