forte dei marmi
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novara
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FORTE DEI MARMI: Gnata, Ambrosio F., Torner, Ipinazar F., Borgo, Chereches, Cacciaguerra, Ambrosio G., Giovannelli. All. De Gerone.
NOVARA: Scarso, Brusa, Vega, Cardella, Gavioli, Menendez, Ortiz, Petrocchi, Maniero. All. Punset.
Arbitri: Ferrari e Vischio.
Marcatori: 5’ pt e 20’ pt Ipinazar F., 18’ Torner; 10’ st Petrocchi, 12’ e 20’ st Ambrosio F., 21’ st Cardella, 22’ st Ipinazar F., 23’ st Vega.
FORTE DEI MARMI – Vincere e convincere, sotto gli occhi dei propri tifosi. Vincere per dedicare il successo ad un compagno infortunato. Gestire la partita per dare il necessario minutaggio ai giovani della panchina. Vincere per spalancare le braccia ad un nuovo innesto, che con molta probabilità dovrà arrivare la prossima settimana. Insomma è stata la serata perfetta per il Forte dei Marmi campione d’Italia, che battendo con un tennistico 6-3 il Novara mantiene il secondo posto.
Partita che, sotto gli occhi di Patrizio ‘Pato’ Ipinazar il Forte ha controllato fin da subito, con un Francisco Ipinazar - fratello di Pato - spumeggiante. L’asso argentino sblocca la contesa poi, un pura trance agonistica, chiama lo schema a Torner per il raddoppio: finta di tiro da centrocampo e assist al bacio verso la porta da dove spunta, smarcato da dietro la stessa, Torner per il 2-0. Il Forte controlla, riesce anche a concedere minutaggio ai ragazzi della panchina, e sempre con Ipinazar trova il 3-0 con cui si conclude il primo tempo.
Nella ripresa il Novara, che comunque il suo ha pur sempre provato a farlo, trovando però un muro invalicabile in Ricky Gnata, riesce anche ad accorciare ma è pura illusione. Smaltiti i postumi dei dolori alla mano, Fede Ambrosio allunga nuovamente sa bomber vero, con un tiro all’incrocio da breve distanza, poi mette a segno la doppietta personale soffiando quasi la pallina al portiere, del resto non si diventa simbolo dell’uomo d’area per caso.... Gli ultimi minuti sono quasi passerella alle altre due reti piemontesi e al terzo gol di uno straripante Ipinazar. Per il Forte tre punti in scioltezza senza troppa fatica a dimostrazione che, anche con una rosa sempre più corta corta, la qualità ai ragazzi di Mirko De Gerone non fa difetto. In attesa che il mercato porti un sospirato rinforzo, De Gerone attinge anche dalla panchina con i vari Chereches e Cacciaguerra, soprattutto sempre più chiamati in causa.
Prossima settimana lunga trasferta a Giovinazzo contro una squadra capace di sbancare Grosseto e che, dal momento del cambio dell’allenatore, corre ai ritmi di una squadra di vertice.
Sergio Iacopetti
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