REDAZIONE VIAREGGIO

Il giorno della “sentenza“

Eccellenza: nasce un comitato di protesta e oggi la Lega decide se ripartire o no

E venne il giorno. Oggi è finalmente giunto il momento in cui si saprà una volta per tutte se l’Eccellenza ripartirà o no. Molti (ma non tutti) in questa categoria vorrebbero ripartire. Intanto il comitato di recente costituzione “L’Eccellenza deve ripartire” (organismo cui aderiscono tesserati fra dirigenti, calciatori e collaboratori delle società partecipanti ai campionati Eccellenza di tutta Italia), alla vigilia del decisivo Consiglio Federale della FIGC di oggi, è tornato a far sentire la propria voce.

Il comitato “L’Eccellenza deve ripartire”, in agitazione permanente in attesa delle decisioni del consiglio federale odierno, ha raccolto oltre 500 firme di rappresentanti, atleti e lavoratori: "Sì proprio lavoratori – spiegano in un loro comunicato – questo è il termine giusto come sancito anche dalla recentissima riforma dello sport. Circa 100 AsdSsd firmano l’appello per i vertici della Figc e Lnd e chiedono con forza ed a voce alta il rispetto della propria professione ma soprattutto chiedono di porre termine alla loro battaglia politica che gioca sul lavoro e sulle vite di migliaia di persone. Tutte le istituzioni, Figc e Lnd ma anche l’Associazione Italiana Calciatori e l’AssoAllenatori hanno il dovere di tutelare il movimento e di garantire l’immediata ripresa delle attività nel rispetto del protocollo sanitario previsto per la Serie D al fine di restituire la doverosa dignità a tutti i lavoratori di questo mondo". "Fanno parte dei campionati di Eccellenza in Italia, la quinta serie del calcio, ben 470 squadre e 15mila addetti – ricordano dal comitato “L’Eccellenza deve ripartire” – tutti abbandonati da 4 mesi dagli organi federali e pure senza bonus dallo scorso mese di dicembre 2020. La rabbia poi cresce quando si apprende che i campionati amatoriali organizzati dagli Enti di Promozione Sportiva sono già ripartiti, mentre la quinta serie del calcio italiano è ferma per la lentezza delle istituzioni preposte e per questioni politiche estranee a tutti i partecipanti, i quali hanno solo voglia di tornare a svolgere la propria attività sportiva e lavorativa".

L’appello in questo senso è per il riconfermato presidente della Figc Gabriele Gravina e per quello della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia. Ad entrambi è stata indirizzata un’accorata lettera aperta in vista delle decisioni che, “nel bene o nel male“ saranno prese e comunicate oggi. Nei giorni scorsi col riconoscimento dei campionati d’Eccellenza come "d’interesse nazionale" si è riaccesa la speranza di una ripresa, che tuttavia, se così sarà, dovrà avvenire in piena sicurezza e secondo i protocolli vigenti in materia sanitaria e per la prevenzione al Covid.