Il presidente della Federazione italiana tennis, Angelo Binaghi, cavalcando l’onda lunga della Sinnermania ha lanciato il guanto di sfida al calcio, ipotizzando – fra qualche anno – una volata a due per il maggior numero di tesserati. Fra ottimismo e realismo, sarà un bel duello. Ma è innegabile che la mietitura di trofei e di medaglie olimpiche del tennis azzurro, abbia innalzato l’indice di gradimento della racchetta.
Nel piccolo, la conferma viene da Forte dei Marmi, dove il tradizionale trofeo di fine anno, il Maxicup, giunto alla 31ª edizione, valido anche per il memorial “Gino Bertolucci” (babbo di Paolo), uno dei maestri che hanno fatto la storia della racchetta italiana, e 21° torneo “Il Diamante”, ha già fin da ora un numero record di adesioni. E si tratta di una manifestazione riservata alle categorie giovanili, maschili e femminili, Under 10, Under 12 e Under 14. "Per poter reggere il peso del torneo, che si svolgerà fra la fine dell’anno e Befana, con la presenza di moltissimi baby tennisti provenienti da tutta Italia – ha sottolineato il dt del Tc Italia Sergio Marrai – l’Under 14 giocherà sui campi del Tennis Lagomare di Torre del Lago".
Insomma, il tennis giovanile continua a crescere. Una crescita esponenziale di tesserati, tornei, risultati. "Non va dimenticata la funzione sociale – ha spiegato Marrai – perché quando i Comuni fanno la loro parte, è possibile organizzare corsi per i ragazzini che vogliono avvicinarsi al tennis". E così, sui campi del Tennis Italia, cominciano i preparativi per il torneo di fine anno: basti pensare che per le categorie Under 10 e Under 12, fino a pochi anni fa, gli iscritti non arrivavano e 60 e oggi siamo a più del doppio, con le adesioni ancora aperte per qualche giorno. Con una speranza: che i campi di via dell’Acqua di Forte dei Marmi possano portare fortuna alle bambine e ai bambini che scenderanno in campo nel torneo Maxi Cup-Memorial Gino Bertolucci-Trofeo Il Diamante, come in passato – anche ospitando il trofeo delle Province – lo hanno fatto a personaggi del calibro dell’attuale capitano non giocatore della Nazionale maschile di Coppa Davis, Filippo Volandri e alla medaglia di bronzo nel singolare maschile, Lorenzo Musetti. Due nomi che fanno parte della punta dell’iceberg del movimento tennistico italiano, ormai proiettato a livello internazionale. Con l’intenzione di rimanerci a lungo, diventando fonte di ispirazione dei piccoli atleti, maschietti e femminucce, che si vogliono avvicinare alla racchetta.
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