Le "zampate" di Podestà verso la salvezza

L’intervista Nuova vita per il goleador del Real Forte Querceta: "Grazie a Buglio e ai compagni mi sento al centro di un grande progetto"

Le "zampate" di Podestà verso la salvezza

Le "zampate" di Podestà verso la salvezza

di Michele Nardini

QUERCETA

Numeri alla mano, Cristiano Podestà è il giocatore più decisivo del Real Forte Querceta. È lui infatti il capocannoniere della squadra, al pari di Pegollo, con sei reti delle quali quattro segnate su rigore. Ma non basta, Podestà può vantare anche tre assist tattici, compresi anche i due decisivi che hanno regalato nei minuti finali le vittorie contro Aquila Montevarchi e, domenica scorsa, contro il Poggibonsi. In pratica, su quasi metà delle reti del Real Forte Querceta c’è il suo zampino. Zampate letali, per gli avversari.

Cristiano, partiamo proprio dai tre punti conquistati con il Poggibonsi. Un successo fondamentale per la corsa salvezza.

"È stata una partita dura, contro un avversario che veniva da sette risultati utili di fila. Ma noi siamo stati bravi a crederci fino in fondo".

Minuto 96. La giocata con la quale liberi Pegollo davanti alla porta è da palati fini.

"È stata un’azione che ha esaltato il nostro spirito di gruppo. Il primo a crederci è stato Gemmi che mi lanciato con un passaggio di 50 metri. Io sono riuscito con due tocchi a controllare il pallone e a trovare lo spazio per il cross. Il resto l’ha fatto Pegollo che si è gettato su quel pallone con una foga incredibile: nella sua corsa verso la porta c’era tutta la nostra voglia di vincere".

Per la seconda volta consecutiva sei partito dalla panchina. Te lo aspettavi?

"Il mister cambia molto in base all’avversario che andiamo ad affrontare. Non è un problema partire fuori, l’importante è riuscire comunque a dare il proprio contributo".

Cosa ti chiede Buglio?

"Di tenere sempre la lampadina accesa e di non andare a intermittenza. Durante la gara devo trovare maggiore continuità".

Come giudichi finora la tua stagione?

"Sono molto soddisfatto. Venivo da un’annata stagione tribolata in cui avevo trovato poco spazio. Al Real Forte Querceta ho ritrovato fiducia e convinzione, mi sento al centro del progetto".

Nove punti conquistati in tutto il girone d’andata. Dodici nelle prime sei gare del ritorno. Cosa è cambiato?

"Tante cose. È arrivato un allenatore di grande esperienza, che conosce alla perfezione la categoria. E poi la società ci ha dato una grande mano, sono arrivati giocatori funzionali, di qualità e di grande spessore umano".

Domenica dovete affrontare il Livorno all’Ardenza. Non è una partita come le altre…

"È la partita. Purtroppo non vado in campo a causa di una squalifica ma sarò a soffrire in tribuna".

Quante possibilità ha il Real Forte Querceta di salvarsi?

"Inutile fare previsioni. La classifica si è accorciata e adesso anche la salvezza diretta è più vicina. Noi ci siamo e lotteremo fino in fondo".

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