Fuori dalla Final Eight di Coppa Italia sì, ma gasatissimo per l’incredibile successo contro il Monza, il Gb Mec Cgc Viareggio sale a Lodi con la consapevolezza di non aver nulla da perdere. Condottiero dei bianconeri, quel Federico Mura che sabato scorso ha reso possibile l’impossibile.
Federico che Cgc ci vorrà per uscire indenne dal PalaCastellotti, contro una squadra fortissima?
"Personalmente ho un motto che recita: ‘rispetto per tutti e paura di nessuno’. Il Lodi è una squadra costruita per vincere, mentre noi per salvarci. Ma siamo una squadra tosta, capace di giocarcela con tutti. Saranno loro a dover fare la partita, noi dovremo esser bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno e che saremo bravi a crearci". Per lei anche la voglia di rifarsi dopo la partita dell’andata, la prima in casacca bianconera, non positiva con 2 blu e qualche errore sotto porta.
"Può essere. Allora contò anche l’aspetto emozionale, ma non ragiono per me. Io penso per la squadra; squadra che ha fame di risultati".
La mente corre già alla partita di stasera, ma ciò che lei e la squadra avete fatto sabato suona tanto di impresa.
"Credo proprio di sì perché, anche se nell’hockey di reti negli ultimissimi secondi ce ne sono state, ed altre ce ne saranno, realizzarne due in appena 30 secondi, di cui quella decisiva a un secondo dalla fine, credo onestamente sia cosa più unica che rara. Però noi ci abbiamo creduto fino alla fine e sono sicuro che la sconfitta sarebbe stata immeritata. Nella rete del 3-3, frutto di una giocata personale, si vede tutta la rabbia che avevo in corpo anche per qualche occasione fallita prima".
Poi l’incredibile 4-3. Cinquini che tira dalla porta, di fianco a Gomes, con lei appostato davanti alla porta brianzola per il tocco decisivo.
"Sono stato fortunato, lo ammetto. Ma è anche vero che sapevo che Elia ci avrebbe provato, così mi sono smarcato lì nella speranza avvenisse quello che è avvenuto".
Le era mai capitata una cosa del genere prima?
"No mai".
Per lei una prima parte di campionato buona, con 12 reti all’attivo.
"Sono salito da Giovinazzo per segnare e per aiutare i compagni a salvarsi. Vengo sì da uno score di 35 reti, ma ogni stagione è diversa da quella precedente. Lo stile di gioco è cambiato e mi trovo molto bene".
Bene anche fuori dal campo?
"Viareggio è una città dove si sta bene. Anche professionalmente le cose per me sono migliorate, anche solo per il fatto che le trasferte sono molto più vicine, mentre l’anno scorso passavo, ogni due settimane, 10 ore in pullman".
Sergio Iacopetti
Continua a leggere tutte le notizie di sport su