Restare in corsa per qualcosa di importante, ma senza l’assillo di primeggiare per forza. Era questo l’obiettivo della Canniccia Motor Club Forte, campione d’Italia, per questa prima parte di stagione e alla fine, numeri alla mano, i rossoblù hanno rispettato gli ordini e forse fatto ancora meglio. Con 29 punti in classifica i rossoblù, reduci da un bel filotto di successi consecutivi, non solo si sono stabilmente issati al secondo posto in classifica (ad appena 1 punto dalla capolista Trissino e a ben + 4 dalle terze in classifica), ma hanno anche lanciato un formidabile messaggio a tutte le contendenti in lotta per lo Scudetto. Messaggio affrancato ed arrivato in quel di Bassano del Grappa, superato a domicilio 4-1, e soprattutto a Trissino cui un Forte stoico ha imposto l’unico stop stagionale, per 3-2 in rimonta dopo esser stato sotto 2-0.
Ad eccezione dello spauracchio Follonica, capace di superare i ragazzi di Mirko De Gerone sia in campionato 1-6 (unica sconfitta) che in entrambe le partite di Supercoppa, e dei pareggi, entrambi per 3-3 con Sarzana e Valdagno il cammino è stato netto, con successi prestigiosi come quello del derby contro il Gb Mec Cgc Viareggio, al PalaBarsacchi per 4-1. Altra nota decisamente positiva la solidità difensiva, solo 24 le reti al passivo, e la resilienza del gruppo storico: Ricky Gnata, Cisco Ipinazar, Federico Ambrosio e Eric Torner, affiancato dai rampanti Pato Ipinazar e Andrea Borgo, quest’ultimo nuovo bomber capace di dar fiato all’acciaccato Fede Ambrosio.
Ma le note liete non sono finite qui perché a De Gerone, con una rosa ridotta, era stato chiesto di lanciare i ragazzi della Cantera, e allora ecco che i vari Chereches, Cacciaguerra, Ambrosio e Giovannelli hanno trovato, partita dopo partita, sempre più minuti in pista. In particolare Chereches è praticamente entrato subito nelle rotazioni, ma spazio c’è stato anche per gli altri giovani interpreti. Insomma il Forte c’è, eccome, e cresce partita dopo partita in convinzione e gioco e chi pensa che la pancia sia piena con i recenti successi, Campionato e Coppa Italia, si sbaglia di grosso.
Il presidente Piero Tosi, il direttore sportivo Antonio Agostini e l’allenatore Mirko De Gerone, con la fondamentale spinta di Attilio Bindi, hanno le mani ben salde su una fuoriserie che, anche se può dare l’illusione di esser a quasi a secco, di benzina nel serbatoio ne ha ancora tantissima tanto da puntare già all’imminente Coppa Italia, senza naturalmente non distogliere lo sguardo dai futuri playoff. Playoff in cui questo Forte, fatto di ‘duri’, vorrà giocarsi tutte le carte a sua disposizione.
Sergio Iacopetti
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