REDAZIONE VIAREGGIO

Un anno di speranze

Si attende la riapertura dello stadio dei Pini. E poi il Giro .

Si attende la riapertura dello stadio dei Pini. E poi il Giro .

Si attende la riapertura dello stadio dei Pini. E poi il Giro .

Ecco il 2025 e sportivamente parlando – prendendo in prestito le parole di Lucio Dalla (cfr ‘L’anno che verrà’) – qualcosa non va ancora a Viareggio e dintorni. Dovrebbe mancare un mese.... forse un mese e mezzo per tornare alla ‘prima’ normalità, recuperando alla disponibilità calcistica e anche dell’atletica leggera lo stadio dei Pini-Bresciani, chiuso dal 1 luglio 2018 e sottoposto ad un sostanzioso (economicamente parlando) rilancio. Di tornare a casa lo attende soprattutto la Viareggio Cup che proprio quest’anno celebra i tre quarti di secolo di vita, 75 edizioni (avrebbero potuto essere 77 se non ci fosse stata la maledetta pandemia che ha di fatto cancellato le edizioni del 2020 e del 2021).

17-31 marzo 2025 – Ecco le date dell’edizione 2025 del torneo. Il Cgc Viareggio del presidente Alessandro Palagi (nella foto) è all’opera per presentare entro la fine di gennaio-primi di febbraio l’elenco delle squadre partecipanti. Il pallone internazionale è al centro di una vertiginosa trasformazione che penalizza la tradizione: si è visto nelle ultime edizioni, ma il torneo di Viareggio ha voglia di conservare un posto al sole. Se continua ad averlo nell’Almanacco della Panini (il vangelo laico del pallone) perché non dovrebbe averlo nelle scelte delle società. italiane e straniere. Tornare a casa, allo stadio dei Pini anche solo per la finalissima dell’edizione 2025, sarebbe un gran bel colpo. Vedremo. Il conto alla rovescia è a meno 75, settantacinque giorni al fischio d’inizio della prima partita.

18-24 marzo 2025 – La Viareggio Cup ha una sorellina molto più piccola: la Viareggio Women’s Cup è pronto a celebrare la sesta edizione, in attesa di conoscere proprio lo scenario dello stadio dei Pini-Bresciani, ‘amuleto’ del calcio femminile italiano, visto che proprio in quell’impianto nel 1968 la Nazionale azzurra ha disputato la sua prima partita ufficiale. Per le donne, così come per gli uomini, c’è soltanto da attendere, in attesa di una fumata bianca che arrivi dal Palazzo.

10 marzo 2025 – Dal pallone alle due ruote a pedali: per l’undicesimo anno consecutivo da Lido di Camaiore – con supervisione del comune di Camaiore – decolla la Tirreno-Adriatico, la breve corsa a tappe di fine inverno. Quel giorno è prevista una tappa a cronometro molto suggestiva, da Lido a Viareggio e ritorno, fotocopia del 2024. Il giorno dopo la tappa in linea prenderà il via da Camaiore con arrivo a Follonica. E per il 2026, l’accordo è in dirittura di arrivo anche se non manca la concorrenza.

21 maggio 2025 – Per il terzo anno consecutivo (sia benedetto un numero di telefono e chi lo ebbe in ‘dono’....) il nome Viareggio è destinato ad essere presente sulla cartina del Giro d’Italia: dopo un giorno di riposo (il 19 è prevista la cronometro Lucca-Pisa), la tappa prenderà il via da Viareggio, destinazione la provincia di Reggio Emilia, Castelnuovo ne’ Monti, con la salita di San Pellegrino in Alpe destinata a fare la selezione. A Viareggio si sta lavorando per la sede di partenza, gettonatissima la Darsena nell’area attorno allo stadio oppure la Passeggiata. Sicuro il passaggio davanti alla Cittadella. Le prime cartine danno il successivo passaggio sul monte Pitoro, affrontato da via del Piantaneto da Stiava, quindi la corsa rosa toccherà anche i comuni di Massarosa e Camaiore. Siccome l’appetito viene mangiando, chissà che cosa è in serbo per il 2026. Un’ideuzza c’è. E tanta ‘uzza’ non sembrerebbe. Anzi.

Giovanni Lorenzini

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