Un Gay Pride “rivoluzionario”

Manifestazione per le strade del centro «Contro ogni forma di violenza»

Un momento della manifestazione

Un momento della manifestazione

Viareggio, 1 giugno 2024 – Sembrava di vedere l’arcobaleno nel cielo, ieri, alle prime luci di giugno, per l’inizio del mese in cui le strade e le città di tutta Italia si colorano, per davvero, con i colori dell’arcobaleno, sulla cresta dell’onda Pride. E ieri pomeriggio, dei colori dell’arcobaleno, si sono colorate anche le strade della città, da piazza Mazzini lungo la via San Francesco fino a piazza Margherita, con il corteo organizzato dal Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti. Un “Pride Revolutionary Parade” che ha visto sfilare circa 250 persone, tra chi al primo Gay Pride, e una delegazione brasiliana, tra musica e interventi di denuncia. «Intersezione e anticapitalismo non vengono mai dichiarati nei cortei istituzionali, da cui ci discostiamo - dichiarano gli organizzatori - Vogliamo dare importanza alla fusione di tutte le lotte, tra esse collegate, perché non si può portare avanti una battaglia per i diritti civili escludendone un’altra. Il Pride è sì, una festa, ma anche un’occasione per sensibilizzare riguardo tematiche delicate come orientamento sessuale, identità di genere, disabilità, precarietà e qualsiasi tipologia di discriminazione e di violenza che le riguardino».