MONICA PIERACCINI
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Cronaca

Livorno, antichi porti e castelli

I segreti d'autunno da scoprire a Rosignano Marittimo

Il castello di Rosignano

Rosignano Marittimo (Li), segreti d'autunno: alla scoperta del castello di Rosignano


Adagiato sul colle che guarda il mare, il borgo medioevale di Rosignano Marittimo si presenta come un antico castello, edificato intorno al 1100 e fortificato. Il Castello di Rosignano comprende oggi un insieme di edifici ed è posto alla sommità del colle dove è stato edificato il centro del paese. Il nucleo originario ha forse origini etrusche o romane; sicuramente fu un fortilizio medioevale. Durante le Giornate Fai di autunno i visitatori verranno accompagnati dai volontari per le vie del centro del paese, alla scoperta dei palazzi, delle chiese e degli scorci più suggestivi della parte più antica di Rosignano Marittimo. Tappa al Castello, alla Fattoria arcivescovile, alla chiesa di Sant'Ilario e a Palazzo Bombardieri, sede attuale del museo Civico Archeologico. Sarà possibile in questa occasione visitare il museo, che raccoglie al proprio interno testimonianze sulla la storia degli insediamenti della fascia costiera compresa tra Castiglioncello e il fiume Cecina e del suo entroterra, dalla preistoria al Medioevo, con una esposizione, dal carattere fortemente didattico, arricchita da ricostruzioni, plastici e strumenti multimediali.

Orario visite: sabato 12 ottobre dalle 15 alle 18, domenica dalle 10 ale 18.

Durata visita: 60 minuti.

Luogo di ritrovo: per la posizione esatta, consultare il sito fondoambiente.it.

Non è richiesta prenotazione. 

 

Rosignano Marittimo (Li), segreti d'autunno: alla scoperta dell'antico porto di Vada

Vada Volaterrana costituiva il sistema portuale di Volterra in epoca etrusca e romana, articolato in approdi, centri manifatturieri e insediamenti situati lungo la fascia costiera tra le foci dei fiumi Fine e Cecina. La connessione con l'entroterra era garantita da una rete stradale efficiente, con assi principali come la via Aurelia e la via Aemilia, corrispondenti grosso modo alle odierne SS1 Aurelia e SP206 Emilia. Il sistema portuale di Vada Volaterrana, attivo per secoli, rimase integrato nelle principali rotte commerciali del Mediterraneo, come dimostrano i reperti di merci importate ritrovati lungo la costa, nel retroterra e a Volterra stessa. I recenti scavi a San Gaetano hanno rivelato un vasto quartiere risalente all'inizio del primo secolo dopo Cristo, ma l'area risulta abitata già in epoca protostorica, come attestano reperti ceramici databili all'età del Bronzo finale. Tra le strutture identificate durante gli scavi a San Gaetano, vi sono gli horrea (magazzini) e le Piccole Terme, costruiti all'inizio del I sec. d.C., con un collegamento strutturale tra i due edifici. È stata inoltre rinvenuta una cisterna destinata al rifornimento idrico del quartiere e le Grandi Terme, un complesso termale pubblico che evidenziava una maggiore qualità costruttiva rispetto alle Piccole Terme, con l'uso di materiali pregiati. Altri edifici includono la Schola, sede di un collegio commerciale, probabilmente legato ai Dendrophori, e complessi destinati a funzioni culturali e produttive. L'apertura nelle Giornate Fai prevede delle visite a cura degli archeologi dell'Università di Pisa con supporto della delegazione Fai di Livorno. Lo scavo archeologico è di norma non visitabile al pubblico, in quanto luogo operativo di ricerca sul campo.

Orario: sabato dalle 15 alle 18, domenica dalle 10 alle 18.

Durata visita 45 minuti.

Luogo riservato agli iscritti Fai. Non è richiesta la prenotazione. Turni di visita ogni 30 minuti.

 

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