ELETTRA GULLÈ
Cronaca

Le varietà emergenti e pregiate

Negli ultimi dieci anni, una varietà che ha visto un notevole sviluppo è il Leccio del Corno

Olive toscane, un patrimonio unico

Negli ultimi dieci anni, una varietà che ha visto un notevole sviluppo è il Leccio del Corno. Questa varietà, che si adatta anche a un'olivicoltura più intensiva, produce un olio dal gusto amaro e piccante, con un sapore che ricorda il carciofo, molto apprezzato dai consumatori più esigenti. Il Leccio del Corno è un esempio di come la biodiversità olivicola toscana continui a evolversi, introducendo nuove varietà che stanno ottenendo un notevole successo sul mercato.

Ma non sono solo le varietà più comuni a distinguere l'olio toscano: il territorio è ricco anche di varietà pregiate e di nicchia, che raccontano la storia e le tradizioni locali. Il Rossellino Cerretano, tipico di Cerreto Guidi, l'Arancino del Montalbano, il Correggiolo, che cresce soprattutto nel Chianti, il Gremignolo di Bolgheri, e il Lazzaro delle Guadalupe di Volterra, sono solo alcune delle varietà che rappresentano l'eccellenza della produzione olivicola toscana. Queste varietà sono strettamente legate al territorio, alla sua storia e alla sua cultura, e l'olio che ne deriva è un autentico concentrato di biodiversità.

Anche varietà come la Madonna dell’Impruneta, un olivo tradizionale della zona di Impruneta, sono esempi di come la tradizione e la passione per l’olio d’oliva in Toscana si fondano con il territorio e le persone che da secoli lo coltivano.

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