di Iacopo Nathan
Tra gli indicatori più importanti, in cui Firenze si è posizionata ai vertici italiani, c’è sicuramente l’ambiente. Ne parliamo con l’assessore all’ambiente, Andrea Giorgio.
Come valuta il lavoro fatto fin qui ?
"Firenze spesso è in posizioni importanti quando si parla di qualità della vita, ma non possiamo nè vogliamo poggiarci sugli allori. Lo dimostra che Firenze da qualche mese ha scelto di avere una delega specifica alla transizione ecologica: vogliamo rendere così sempre più centrali l’ambiente, la lotta ai cambiamenti climatici e le azioni per mitigarne gli impatti sui cittadini. Le città producono l’80% della CO2 ed occupano meno del 5% della superficie europea: è un modello che va cambiato con grande attenzione per le fasce più deboli"
Quali sono i prossimi obiettivi per rendere la città sempre più verde per il tema della mobilità green?
"In questi anni sono entrate in funzione le tramvie per contrastare traffico e inquinamento, e ne stiamo realizzando altre. Saranno l’ossatura di una nuova città, permeabile oltre i confini amministrativi e capace di garantire spostamenti rapidi e frequenti nel territorio metropolitano. Ma non solo: stiamo investendo molto sulle ciclabili e sulla ‘bicipolitana’. Pensiamo poi al successo dello sharing: in cinque mesi, da settembre a febbraio, c’è stato un milione di noleggi. La mobilità è centrale per costruire le città del futuro, e Firenze su questo sta correndo".
A livello di qualità dell’aria come si posiziona Firenze?
"E’ una questione fondamentale: secondo i dati di Legambiente ogni anno sono più di 56.000 le persone che muoiono prematuramente a causa dell’inquinamento dell’aria nelle città. Da noi gli indicatori mostrano un forte miglioramento ma dobbiamo fare di più, specie per il biossido di azoto: siamo passati in pochi anni da una media annua di 63 microgrammi per metro cubo a 45. Abbiamo l’obbligo europeo di ridurre questo numero a 40, e ci impegneremo a farlo".
L’illuminazione a led quanto è presente in città e quanto può migliorare i consumi?
"In questi anni il Comune, grazie a risorse europee e al lavoro di Silfi-FirenzeSmart, ha sostituito le luci del 90% dei lampioni e del 100% dei semafori con quelle a Led, con grandi risparmi e benefici per il pianeta. Si è scelto che nel 2023-2024 tutta la luce usata sarà prodotta da energia rinnovabile, una luce green di cui siamo orgogliosi".
Quali sono gli interventi fin qui eseguiti che vi rendono più orgogliosi?
"Le tramvie, perché hanno cambiato migliorando tante zone della città e stanno costruendo un sistema di mobilità nuovo, intere aree sono state riqualificate grazie ai tram e stiamo costruendo un sistema per garantire una mobilità puntuale e efficace che riduce inquinamento e traffico.
E poi i grandi investimenti sul verde: solo quest’anno stiamo realizzando 18 milioni di interventi tra giardini riqualificati, ‘pocket garden’, aree verdi restituite ai cittadini, 1800 metri quadrati di pareti verdi su scuole e edifici comunali, migliaia di nuovi alberi".
Quali sono gli obiettivi per i prossimi anni, e quali gli interventi che state già progettando?
"Firenze è stata scelta insieme ad altre 100 città europee per far parte della missione verso la ‘neutralità climatica’ entro il 2030. In pratica la nostra città dovrà diventare ‘carbon free’ azzerando le emissioni di gas serra o riducendola compensando quelle rimanenti: una sfida enorme ma che ci vede in prima fila.
Firenze vuole diventare un laboratorio a cielo aperto. In questo vogliamo valorizzare l’università, i centri di ricerca, le fondazioni e il sistema della conoscenza locale".